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servizi segreti deviati: The History of the Italian Secret Services Antonella Colonna Vilasi, 2014 The book is about the history of the Italian Secret Services from the pre-unitarian states to the ultimate events. |
servizi segreti deviati: MASSONERIOPOLI Antonio Giangrande, E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente”. Aforisma di Bertolt Brecht. Bene. Tante verità soggettive e tante omertà son tasselli che la mente corrompono. Io le cerco, le filtro e nei miei libri compongo il puzzle, svelando l’immagine che dimostra la verità oggettiva censurata da interessi economici ed ideologie vetuste e criminali. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso! |
servizi segreti deviati: L’Antivangelio è italiano. Ostiarius è lo spiritu sancto anticristo. In: l’avvenuta profezia e testimonianza Gian Luigi Turussio, 2025-02-06 L’Antivangelio dello Spirito Santo Anticristo contro il Vangelo di Gesù Cristo, dove afferma ed è contraria la parola di Gesù Cristo e il Verbo, il logos e la parola viene ruotata facendo emergere verità sconvolgenti e vere per il lettore per il fedele e per l’ateo e quindi la fine del Tempo e del Mondo è arrivata, per mano dell’ Anticristo e nella Salvezza dello Spirito Santo perché in Daniele 12,9 Egli mi rispose: «Va', Daniele, queste Parole sono Nascoste e Sigillate fino al tempo della fine. LO SPIRITO SANTO DICE “IN VERITÀ VI DICO LA PAROLA È STATA SVELATA È APERTA PER L’INIZIO DELLA FINE DEL TEMPO PER UNA ERA NUOVA ED ETERNA” e quindi la PAROLA = LA APRO nel suo anagramma nascosto. |
servizi segreti deviati: Conspiracy Theories in Contemporary Italy Gianmarco Navarini, 2024-11-25 This volume explores the role played by conspiracy narratives in the contemporary Italian political, cultural, and social context, through a series of case studies. It begins with a historical and genealogical account of the troubled success of Italian conspiracy thinking from the early 1970s to the present day. Among the issues examined are the unclear division between legitimate/illegitimate forms of knowledge, the use of conspiracy as a confrontational discursive device, the emergence of moral panic, and the stabilization of information outlets against dominant official explanations. The analysis covers the case of a well-known national survey, and a digital platform specializing in conspiracy storytelling. The second axis of the book concerns the pervasive use of conspiracy as a theory or narrative that currently circulates in various Italian cultural fields: multiculturalism, immigration, and racism; Catholic traditionalism; football fandom; small business economics; and cooking and food. This volume will be of interest to researchers of conspiracy theories, and Italian politics and history. |
servizi segreti deviati: Nuovi Argomenti (32) AA.VV.,, 2013-09-01 Hanno collaborato: Enzo Siciliano, Pier Paolo Pasolini, Roberto Saviano, Helena Janeczek, Alessandro Leogrande, Marco Di Porto, Osvaldo Capraro, Davide Bregola, Babsi Jones, Angelo Ferracuti, Ennio Brilli, Carlo Carabba, Eugenio De Signoribus, Leonardo Colombati, Guido Mazzoni, Andrea Inglese, Andrea Raos, Rossano Astremo, Alessandro Piperno, Lorenzo Pavolini, Matteo Fantuzzi, Riccardo D'Anna, Flavio Santi, Massimo Onofri, Angelika Riganatou, Anna Maria Sciascia, Gabriella Palli Baroni, Franco Buffoni. |
servizi segreti deviati: CONTRO TUTTE LE MAFIE SECONDA PARTE ANTONIO GIANGRANDE, Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso! |
servizi segreti deviati: Il caso Lucky Luciano. Il protocollo dei gruppi verità e libertà Gaetano Rizzo Nervo, 2000 |
servizi segreti deviati: L'ITALIA DEI MISTERI SECONDA PARTE ANTONIO GIANGRANDE, Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso! |
servizi segreti deviati: Le stragi sono tutte un mistero Benedetta Tobagi, 2024-05-03T00:00:00+02:00 Patria dei misteri. Terra delle mezze verità. Luogo di omertà e silenzi impenetrabili. È davvero questa l'Italia? Oppure negli anni giudici, giornalisti e poi storici sono riusciti, in mezzo a mille ostacoli e a mille difficoltà, a ricostruire, tessera dopo tessera, la verità sulle stragi che hanno insanguinato la nostra penisola? L'Italia è il Paese dei misteri. I colpevoli delle stragi non sono mai stati trovati né sono mai stati puniti. Tutto viene insabbiato e non si riesce mai a trovare il bandolo della matassa per chiudere definitivamente la stagione dolorosa delle bombe, la cosiddetta 'strategia della tensione', e consegnarla alla storia. Ogni volta sembra di ricominciare da capo: piazza Fontana, piazza della Loggia e stazione di Bologna sono soltanto alcune delle tappe di una laica via crucis che non ha mai fine e su cui ogni anno emergono particolari, false piste, rivelazioni vere o false. Se però sbirciamo oltre il muro delle tante assoluzioni, le cose non stanno proprio così. Ormai le testimonianze e le carte ci permettono di ricostruire con precisione quanto è successo in quella fase storica. Se Pasolini, in un suo articolo molto famoso, scriveva «io so, ma non ho le prove», ora possiamo dire che sappiamo e abbiamo le prove, di molto, se non di tutto, e spesso possiamo pure fare nomi e cognomi di esecutori e mandanti. |
servizi segreti deviati: Dominio incontrollato Filippo Ghira, 2010 |
servizi segreti deviati: Borghesia mafiosa Mario Casaburi, 2010 |
servizi segreti deviati: La montagna del Satiro Augusto Scano, 2015-08-11 “Io satireggiare, con morsi feroci, una società che getta il cibo mentre affama ilmondo, inquina, appesta, scatena guerre e genocidi distruggendo ognipossibilità di vera cultura? Una società che finge di credere a quella paleseburla chiamata libero mercato? E a quell’altra, ancor più bizzarra, a cui hamesso il nome di democrazia? No, amici, io non potrei mai... |
servizi segreti deviati: "Il design è una favola!" Luigi Patitucci, 2024-01-24 L'autore ha selezionato alcune tra le favole più famose al mondo, coinvolgendo e poi invitando alla ri-scrittura delle stesse, altrettanti protagonisti illustri del circo mediatico proprio del mondo del Design, invitandoli, con morbida ferocia, a dover introdurre, all'interno dello sviluppo narrativo della loro favola, un oggetto d'uso, dallo stesso selezionato ed aff erente, in qualche misura, alla grande Storia del Design. Tale oggetto d'uso, diverso per ogni favola, ha avuto modo di poter interagire, collidere, qualche volta detonare fortemente con lo scenario originario della favola, a causa delle forti connotazioni identitarie, fi sionomiche, dell'enorme potenziale posseduto, un potenziale capace di poter reverberare, catalizzare, fungere persino da propulsore, all'interno dell'intero nuovo contesto narrativo. Le favole, in quest'opera editoriale, sono accompagnate da altrettante opere pittoriche realizzate appositamente dall'Autore, che fanno parte di un itinerario espositivo che sposa ogni volta il tour di presentazione dell'opera stessa. |
servizi segreti deviati: Mafia, Il Mutamento , 2017-06-01 Cosa resta del metodo Falcone? Ovviamente è difficile dare una risposta. A venticinque anni dall'assassinio del grande magistrato è più semplice ragionare su quanto è stato fatto in questi anni e su quali sono i limiti di definizioni di Cosa nostra a volte troppo affrettate. Questo ebook prova a dare piccole risposte con le voci di chi ogni giorno si confronta con questi problemi: investigatori, magistrati, studiosi del diritto. C'è ovviamente una chiave di lettura precisa: la mafia ha cambiato pelle ma non abbiamo tutti gli strumenti per comprendere quale sia il nuovo vestito di Cosa nostra. |
servizi segreti deviati: Il boato. Storie di patti scellerati Enza Galluccio, 2013-11-15 Collaborazione artistica : Leonardo Tobia Un percorso storico-politico che affronta, analizzandolo, il periodo che intercorre tra la fine del maxiprocesso del 1992, l’omicidio Lima, le stragi di Capaci e via D’Amelio, gli attentati del 1993,l’inizio della seconda Repubblica e gli attuali processi di Caltanissetta e Palermo. Il testo tratta il tema delle trattative tra il Potere e la criminalità organizzata, passando attraverso un’intervista esclusiva a Salvatore Borsellino che accompagna l’intera narrazione. L’autrice conclude con un’intervista ai due cronisti giudiziari Sandra Rizza e Giuseppe Lo Bianco. |
servizi segreti deviati: L'Ultima Missione - G-71 e la verità negata Antonino Arconte, 2012-05 Questo libro è l'edizione da collezione, in copertina rigida, de L'Ultima Missione, l'opera autobiografica dell'ultimo Gladiatore del SID, sopravvissuto a un tradimento sul Riff, la catena dell'Atlante, nel Maghreb, riuscì a rientrare in patria dove lo attendevano altre azioni intimidatorie finalizzate a screditare l'ultimo testimone rimasto del Nucleo G di Gladio. Questo libro racconta e documenta l'intera vicenda, mentre rivela tutte le operazioni compiute da Gladio all'estero e di cui G-71, alias Antonino Arconte, è un testimone. Egli conduce per mano i lettori dietro le quinte della democrazia e della guerra fredda italiana, ma non solo italiana. Conoscerete il Mekong, il fiume rosso della vecchia Cocincina Francese e gli ultimi giorni di Saigon prima dell'invasione Nord Vietnamita; la Primavera dei Garofani di Luanda, in Angola e la vera storia della rivoluzione dei Garofani di Lisbona del 24 aprile 1974 e tanto altro ancora degli avvenimenti di un'epoca che è valsa la pena vivere! |
servizi segreti deviati: Outsiders metropolitani Atanasio Bugliari Goggia, 2007 |
servizi segreti deviati: Crimini inconfessabili Giuliano Turone, 2024-11-12T00:00:00+01:00 Ripercorrere la storia d’Italia del secondo Novecento vuol dire attraversare una lunga scia di sangue, stragi e delitti politici eccellenti, tentati omicidi, depistaggi, processi farsa, infiltrazioni criminali fino ai vertici dello Stato. Solo una guida competente può avere la capacità e anche l’autorevolezza di proporre una ricostruzione che sia allo stesso tempo profonda e completa. Giuliano Turone è stato per anni giudice istruttore a Milano, con Gherardo Colombo è stato il magistrato che ha scoperto il sistema P2 a partire dall’inchiesta sull’omicidio dell’avvocato Giorgio Ambrosoli, l’eroe borghese immortalato nello splendido libro di Corrado Stajano. È stato tra i primi a indagare sulla presenza di Cosa nostra al Nord e, dopo l’uscita dalla magistratura, non ha smesso di interrogarsi e di esplorare piste con il passo dell’investigatore ma anche con quello dello storico, che sa incrociare fonti primarie, atti giudiziari, testimonianze e documenti. Da questa ricerca instancabile, è nato un libro importante e di successo, Italia occulta (2019), e ora arriva quello che l’Autore presenta come il suo lavoro ultimo e definitivo sul potere invisibile che ha governato l’Italia repubblicana contagiando fortemente anche il presente. Crimini inconfessabili attraversa i fatti efferati del ventennio 1973-93 nella cornice di una considerazione forte e solida, quella secondo cui il nostro è stato un Paese a sovranità ostinatamente limitata, attraverso una strategia della tensione di matrice atlantica che ha operato con il sistema di potere occulto della P2 e anche con la complicità delle mafie e dell’estremismo di destra. Ma il racconto parte da un episodio preciso, il mancato omicidio di Enrico Berlinguer a Sofia nel 1973, per ripercorrere poi la vicenda del sequestro e dell’uccisione di Aldo Moro, i delitti Piersanti Mattarella ed Emanuele Basile, fino alla «svolta criminale autarchica» che si afferma con potenza dopo la caduta del Muro di Berlino ma che affila le armi nel tragico attentato al Rapido 904, il treno di Natale, il 23 dicembre 1984. Un nuovo libro importante, un testo di riferimento che ha anche l’ambizione di arrivare a chi quegli anni non li ha vissuti direttamente ma ne vive oggi conseguenze e strascichi. Una storia con cui la classe politica non riesce a fare davvero apertamente i conti. Lo dovrebbe, se non alla democrazia, almeno alle vittime. |
servizi segreti deviati: È stata Roma Matteo Santandrea, 2019-07-24T00:00:00+02:00 Grazie al successo di Romanzo Criminale e Suburra, anche il malaffare romano ha potuto godere di una particolare attenzione internazionale, contribuendo al trionfo della crime novel italiana. Ma in che modo film, documentari, fiction e serie televisive, a partire dal poliziesco anni Settanta fino alle più recenti produzioni, hanno saputo ritrarre e raccontare l’efferata violenza nella Capitale? Questo libro mira a ricostruire la memoria criminale di Roma individuando nelle diverse forme di rappresentazione analizzate non solo l’identità specifica del fenomeno banditesco e gangsteristico sviluppatosi nella metropoli, ma anche le trasformazioni del tessuto urbano capitolino compiute nel corso delle epoche. |
servizi segreti deviati: Imagining Terrorism Pierpaolo Antonello, 2017-07-05 No other European country experienced the disruption of political and everyday life suffered by Italy in the so-called 'years of lead' (1969-c.1983), when there were more than 12,000 incidents of terrorist violence. This experience affected all aspects of Italian cultural life, shaping political, judicial and everyday language as well as artistic representation of every kind. In this innovative and broad-ranging study, experts from the fields of philosophy, history, media, law, cinema, theatre and literary studies trace how the experience and legacies of terrorism have determined the form and content of Italian cultural production and shaped the country's way of thinking about such events? |
servizi segreti deviati: ANNO 2019 LA GIUSTIZIA SECONDA PARTE Antonio Giangrande, Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Oggi le persone si stimano e si rispettano in base al loro grado di utilità materiale da rendere agli altri e non, invece, al loro valore intrinseco ed estrinseco intellettuale. Per questo gli inutili sono emarginati o ignorati.Se si è omologati (uguali) o conformati (simili) e si sta sempre dietro alla massa, non si sarà mai primi nella vita, perché ci sarà sempre il più furbo o il più fortunato a precederti. |
servizi segreti deviati: COSE DA PAZZI? CONTROLLO E MANIPOLAZIONE MENTALE. ANTONIO GIANGRANDE, E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente”. Aforisma di Bertolt Brecht. Bene. Tante verità soggettive e tante omertà son tasselli che la mente corrompono. Io le cerco, le filtro e nei miei libri compongo il puzzle, svelando l’immagine che dimostra la verità oggettiva censurata da interessi economici ed ideologie vetuste e criminali. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso! |
servizi segreti deviati: L’invasione degli italioti Stefano d’Errico, 2022-03-31 Sono “normali” 225 morti in 10 stragi di stato – senza contare equivoche stragi di mafia, il Dc9 dell’Itavia, il Moby Prince e gli assassinii di Mattei e Moro – visto che dopo indagini infinite e ridicole sentenze quasi non si conoscono gli esecutori e nulla si sa dei mandanti? Sarà stato “normale” svendere la lira alla Ue e (con un altro governo) non fermare la speculazione sui prezzi? È sostenibile un’evasione fiscale di 150 miliardi? E che dire del giustizialismo, che avrebbe liberato l’Italia dai “malfattori”? Con la “seconda repubblica” il Paese (con i suoi asset produttivi) è andato all’asta, ha perso pluralità ideale e autonomia geopolitica, il debito è salito, malaffare, inflazione e rincari ci sono ancora, con in più la trattativa stato-mafia e, studenti compresi, 3 morti sul lavoro (poi, nel penale, altrettanti errori giudiziari) al giorno. La novità è che i giovani avranno un futuro regressivo: disoccupazione e precariato vietano ogni scelta, ma il disagio lo esprimono con convocazioni via web per scazzottarsi o pretendendo una “maturità” senza tema. È vero che l’Italia si sarebbe “meridionalizzata”? L’autore affronta la questione posta da Aldo Cazzullo, ma per lui il degrado è nazionale e pianificato: incultura e maleducazione sono “valori premiali” esibiti ovunque con spavalderia, anche alla guida, con 4 milioni di non assicurati (e la distanza di sicurezza è un optional). C’è un malaffare sindacale mai indagato. Perché regole diverse fra pubblico e privato? Perché obbligare i pensionati ad iscriversi ai sindacati di partito? È “democratico” vietare le assemblee alle realtà di base così che non si possano presentare nei posti di lavoro durante elezioni che, senza liste nazionali, decidono di ogni diritto? Sarà “normale” avere avuto un ministro dell’istruzione con diploma triennale e un presidente della Commissione Cultura del Senato con la terza media? Perché, con 230 miliardi di Recovery Fund, impegnare appena 800 milioni per le scuole, quando servirebbero 13 miliardi solo per rimetterne a norma l’80% (fatiscente)? Perché, in 20 anni, regalare 150 miliardi a banche e speculatori (anche del gioco d’azzardo)? Perché non portare oggi il gas in Sardegna e non risarcire il giusto le famiglie di medici e infermieri morti di Covid, buttando invece 25 miliardi in spese militari? Tranne i 4 milioni che leggono (Istat), gli italioti “3.0”, per il 6% terrapiattisti (Censis), sembrano incuranti comparse di una grande “festa” effimera: adorano i centri commerciali (come profetizzò Pasolini) e null’altro. Intanto, accanto alla falange del pensiero unico, anche gli ultimi epigoni del “post-ideologico” si sono assisi in parlamento, ma non distinguono il Cile dal Venezuela. Riusciremo a riveder le stelle? |
servizi segreti deviati: Dormono sulla collina. 1969-2014 Giacomo Di Girolamo, 2014-09-04 Questo libro si pone un obiettivo smisurato: il nostro paese raccontato da chi dorme, e sempre dormirà, sulla collina. Siamo di fronte alla Spoon River d'Italia. Il paese lo raccontano loro: gli uomini che sono passati di qui, quelli che hanno fatto la storia oppure che l'hanno subita. Gli uomini che tutto sapevano e nulla rivelarono. Gli uomini che nulla sapevano e tutto rivelarono. Uomini magniloquenti, uomini magnifici, uomini miserabili. Uomini piccoli e piccoli uomini. Volti imperiosi e notissimi, volti arcaici, che hanno fatto un qualche frammento di storia, anche se nessuno lo sa. Sono le loro voci a fare la storia. Dov'è Pino Pinelli, l'uomo che non voleva volare? Dov'è il poeta, Giuseppe Ungaretti? S'illumina ancora di immenso? Dove sono Anna Magnani, quelli di Piazza della Loggia, le vittime del terremoto dell'Aquila? Dove il piccolo Samuele di Cogne, dove Marco Pantani, dove Giulio Andreotti? Il generale Dalla Chiesa? Dormono, dormono sulla collina. E non solo loro. Programmi televisivi, bombe che esplodono, decreti legge. Anche gli oggetti. Gli oggetti sono così silenziosi, ma sanno tutto di noi, e fanno la storia. Anche loro: dormono sulla collina. Non è infatti un caso che la prima «voce» di questo coro non sia umana: a parlare è la Bomba di Piazza Fontana. È uno degli innumerevoli inizi italiani e a cantarlo è un ordigno capace di segnare l'immaginario di quell'Italia che possiamo in modo equivocodefinire «contemporanea»: là dove accade sempre tutto in contemporanea. Anni plumbei, anni mirabili, anni di schermi televisivi accesi e di fari spenti nella notte, anni di pop e di partiti popolari, con le inevitabili afferenze di mafie, logge, piovre, rivoluzioni mancate, riforme promesse e promesse rimandate, cronache nere e cronache rosa, un partigiano come presidente e presidenti campioni di partigianeria. Si potrebbe andare avanti all'infinito, iniziando dal 1969 e arrivando a oggi. Leggere questo libro significa immergersi in un oceano di voci, di storie molto note e di storie dimenticatissime. Come Edgar Lee Masters, ma non in versi, Giacomo Di Girolamo scrive un'opera mastodontica, tragica e poetica, lirica e comica, ottimista e disperata, destinata a essere un classico. |
servizi segreti deviati: LA VICENDA ALDO MORO ANTONIO GIANGRANDE, E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. |
servizi segreti deviati: Traditori Paolo Borrometi, 2023-04-24T00:00:00+02:00 Perché tante stragi e delitti in Italia rimangono impuniti? La ricerca della verità è un percorso a ostacoli e in troppi casi, prima ancora di cercare i colpevoli, si è messa in dubbio la credibilità di chi accusava. È accaduto a Giovanni Falcone quando si disse che la bomba dell’Addaura l’aveva piazzata lui stesso e a Paolo Borsellino la cui agenda rossa, misteriosamente scomparsa, sarebbe stata un «parasole». Don Diana? «Era un camorrista.» Peppino Impastato? «Un terrorista.» La lista dei nomi infangati per distrarre l’attenzione dai delitti è lunga. E la strategia ha un preciso nome in gergo, «mascariamento». Per comprenderne i drammatici effetti, Paolo Borrometi ci accompagna in un viaggio nella storia d’Italia in cui denuncia i traditori, i criminali che mirano a creare confusione nel Paese per raggiungere i propri interessi illegittimi. A discapito della verità. Un reportage giornalistico tra anomalie, depistaggi e buchi neri che parte dallo sbarco degli americani in Sicilia nel 1943 per arrivare ai giorni nostri, passando per le bombe degli anni Settanta e la strategia della tensione: da Portella della Ginestra a via Fani, dall’Italicus al Rapido 904, da Bologna a Capaci e Via d’Amelio, fino all’arresto del latitante Matteo Messina Denaro. Una storia, alternativa e potente, del lato oscuro del Paese. |
servizi segreti deviati: ANNO 2022 IL GOVERNO SECONDA PARTE ANTONIO GIANGRANDE, Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Tu esisti se la tv ti considera. La Tv esiste se tu la guardi. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Le Opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me le Opinioni cangianti e contrapposte diventano fatti. Con me la Cronaca diventa Storia. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso! |
servizi segreti deviati: Licio Gelli Mario Guarino, Fedora Raugei, 2016-01-01 Un libro-inchiesta che – attraverso dati, riferimenti, documenti anche inediti – ricostruisce la vita e l’operato di Licio Gelli considerato il «Burattinaio d’Italia», ovvero il capo della potente e segreta Loggia P2, nonché uno dei personaggi più influenti del dopoguerra. Affiliati alla sua Loggia: faccendieri, imprenditori, giornalisti, militari, politici, magistrati, ma anche alcuni vertici dei servizi segreti. Nel libro vengono ricostruite le vicende più oscure che hanno contrassegnato la biografia di Gelli: dal crac del Banco Ambrosiano alla presa del «Corriere della Sera», dalla strage di Bologna alla morte del banchiere Roberto Calvi. Intrighi, attentati, collusioni tra i poteri che hanno dominato il Paese. Non solo, dunque, la biografia del potente capo della Loggia P2, ma anche un viaggio nella storia italiana ripercorsa attraverso gli avvenimenti che hanno contrassegnato la vita sociale e politica del dopoguerra, mai svelati completamente. In appendice foto e documenti inediti e l’elenco completo degli affiliati alla Loggia P2. |
servizi segreti deviati: IL DELITTO DI AVETRANA. SARAH SCAZZI. LA CONDANNA E L'APPELLO ANTONIO GIANGRANDE, E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente”. Aforisma di Bertolt Brecht. Bene. Tante verità soggettive e tante omertà son tasselli che la mente corrompono. Io le cerco, le filtro e nei miei libri compongo il puzzle, svelando l’immagine che dimostra la verità oggettiva censurata da interessi economici ed ideologie vetuste e criminali. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso! |
servizi segreti deviati: BOLOGNA: UNA STRAGE PARTIGIANA ANTONIO GIANGRANDE, 2020-08-18 Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso! |
servizi segreti deviati: L'ultimo bersaglio Giulio Galli, 2014-09-30 Comincia un nuovo gioco. Niente sopravvissuti questa volta. Harry Miller fissa incredulo lo schermo del telefonino, gli manca il respiro, un brivido freddo lo scuote da capo a piedi. Poche parole sono bastate a farlo ripiombare nell'incubo che credeva di essersi lasciato alle spalle una volta per tutte. La vita dell'unico sopravvissuto ai reality della paura è nuovamente sconvolta; l'uomo che era riuscito a sfuggire alla morte in diretta e a sbaragliare l'organizzazione che reggeva le fila di quello spettacolo terrificante è diventato ancora una volta la preda. Come hanno fatto i suoi aguzzini a sfuggire alle polizie di mezzo mondo e a rintracciarlo? Di quali incredibili mezzi dispongono per riuscire ad anticipare le mosse dei servizi segreti? Deciso a non soccombere, Harry sa che i suoi persecutori non si fermeranno finché non avranno la loro rivincita e che una sola mossa sbagliata può essere l'ultima, perché ogni luogo può trasformarsi in una trappola, perché chiunque può diventare un nemico, perché lui è l'ultimo bersaglio e uccidere è la loro missione. |
servizi segreti deviati: Una stanza tutta per me AA. VV., 2021-09-16T00:00:00+02:00 L’adolescenza è sempre stata vista come un’età problematica, portatrice di conflitti a volte violenti e difficilmente governabili. Al Centro Milanese di Psicoanalisi si è costituito da molti anni un gruppo di analisti interessati a prendere privatamente in cura adolescenti con difficoltà economiche, collocati in comunità o provenienti da famiglie multiproblematiche. Il gruppo si pone come obiettivo la ricerca. Una ricerca che parte dalla necessità di uscire dal territorio “classico” e avventurarsi in un territorio impervio e sconosciuto “alla periferia dell’analizzabile”, ma ricco di aperture su nuovi scenari. In tale contesto la competenza psicoanalitica può essere spinta verso nuove declinazioni. Questa esplorazione di frontiera ha ricadute importanti sulla tecnica dell’analisi, non solo degli adolescenti. È di Giuseppe Pellizzari l’idea originaria di pubblicare sotto forma di manuale i frutti del lavoro del gruppo da lui voluto e a lungo coordinato, per proporre quello che si è imparato, rendendolo fruibile, grazie ai numerosi esempi clinici, per tutti gli operatori che, specie nelle strutture pubbliche, si trovano a fronteggiare quella che appare come un’emergenza difficile e complessa. Nello stesso tempo è parso opportuno proporre anche le problematiche tecniche e teoriche che si incontrano inoltrandosi in questi territori periferici e marginali, ma tali da costituire il futuro della psicoanalisi stessa. |
servizi segreti deviati: Progetto Urano Giampaolo Pavanello, 2021-04-07 In questa sua terza avventura, Max conosce un fotografo, Vladi Hursic, che pensa di avere scoperto un traffico di armi e scorie nucleari, che dall'Occidente vanno in Africa, passando per i Balcani e il porto di Amburgo. Per recuperare la memory card, nella quale sono immortalati i volti dei protagonisti di questo traffico, Max coinvolge il suo amico Tom, che però non sembra raccontargliela proprio giusta. Nello svolgimento dell'azione saranno coinvolti i servizi segreti italiani (e non), dei criminali senza scrupoli e... una killer spietata, addestrata in Germania, che cercherà fino alla fine di eliminare il suo alter ego, il nostro protagonista, lasciando dietro di sè una scia di morte. Riuscità Max a risolvere questa ingarbugliata situazione? Ad aiutarlo arriveranno vecchi e nuovi amici, ma soprattutto... una spia femminile che sembra spuntare dal passato, e al passato ritornerà. |
servizi segreti deviati: LA MAFIA IN ITALIA ANTONIO GIANGRANDE, La definizione di mafie del dr Antonio Giangrande è: «Sono sodalizi mafiosi tutte le organizzazioni formate da più di due persone specializzati nella produzione di beni e servizi illeciti e nel commercio di tali beni. Sono altresì mafiosi i gruppi di più di due persone che aspirano a governare territori e mercati e che, facendo leva sulla reputazione e sulla violenza, conservano e proteggono il loro status quo». In questo modo si combattono le mafie nere (manovalanza), le |
servizi segreti deviati: ANNO 2021 LA MAFIOSITA' TERZA PARTE ANTONIO GIANGRANDE, Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Tu esisti se la tv ti considera. La Tv esiste se tu la guardi. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Le Opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me le Opinioni cangianti e contrapposte diventano fatti. Con me la Cronaca diventa Storia. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso! |
servizi segreti deviati: Le ultime parole di JFK Maurizio Duce Castellazzo, 2023-11-23 Su ciò che è accaduto a Dallas in quella tragica giornata del 1963 moltissimo si è detto e scritto: la morte dell’allora Presidente americano John Fitzgerald Kennedy ha rappresentato l’evento epocale di cui difficilmente si potrà perdere memoria. Eppure, nonostante le parole spese da allora, c’è sempre la possibilità di scoprire analisi e punti di vista interessanti e coinvolgenti capaci di aprire una nuova prospettiva su fatti apparentemente conosciuti. È quanto accade con questo volume di Maurizio Duce Castellazzo, capace di offrirci uno spaccato non solo su molta letteratura non tradotta nel nostro Paese ma di convogliare la nostra attenzione su una riflessione dinamica e profonda. Maurizio Duce Castellazzo è nato a Genova all’inizio della crisi dei Missili a Cuba e si è laureato in Filosofia nell’Ateneo cittadino. Da molti anni insegna Storia e Filosofia nei licei. Ha pubblicato, per i tipi de Il Faro Che cos’è la monarchia?. Con Vertigo ha già pubblicato, insieme a Sebastian Künkler, Il ponte di Remagen, ricerca metafisica a difesa della prova cosmologica dell’esistenza di Dio. |
servizi segreti deviati: Cyber punch l'infiltrato perfetto Osvaldo Felace, 2019-12-20 Thriller fantascientifico ambientato nel 2029. Di ritorno da una missione, il Maggiore Nathan Hall viene catturato da alcuni loschi individui e portato in un laboratorio segreto. Risvegliatosi legato a un lettino ospedaliero, scopre che la sua identit�, la sua vita, sono frutto di un innesto mnemonico. L'uomo riesce a fuggire ma, si ritrova a vivere in un incubo. Braccato dall'Esercito e da una misteriosa agenzia paramilitare, scoprir� che niente � quello che sembra e che non pu� fidarsi di nessuno. Neanche di se stesso. |
servizi segreti deviati: Indietro non si torna Paolo Lazzati, 2015-11-11 Una storia attuale e avvincente quella che vede per protagonista un uomo senza qualità, un trentenne con il sogno di aprire una carrozzeria per auto sportive. L’incontro con una donna singolare finirà per coinvolgerlo in qualche cosa più grande di lui. Sullo sfondo una società pervasa da una criminalità devastante come perfida risposta al fondamentalismo, alle crescenti prevaricazioni di paesi oppressi da guerre civili. Il giovane in questione è un ex marines con un passato nelle missioni umanitarie in Afghanistan e Iraq. La ragazza è un avvocato impegnato nella lotta alla corruzione. Comprendiamo come mai la storia si fa incandescente e intrigante. Se a questo aggiungiamo il fatto che sono coinvolti in una vicenda paradossale la situazione si ingarbuglia ai limiti della pura follia. Quando si affronta una questione più grande di noi si è costretti a scegliere da che parte stare. “Indietro non si torna“ analizza il senso di appartenenza e la volontà di costruire una società migliore, di sognare un futuro radioso per le generazioni a venire. Indietro non si torna è il sentimento delle persone che non temono di mettersi in gioco e danno tutto quello che hanno per realizzare il sogno della loro vita, la libertà. Il libro intende evidenziare la drammaticità del periodo che stiamo vivendo, la esaspera per aiutare il lettore a comprendere la realtà che lo circonda. |
servizi segreti deviati: Destra e sinistra nel cinema italiano Christian Uva, Michele Picchi, 2006 |
servizi segreti deviati: ANNO 2016 IL DNA DEGLI ITALIANI PRIMA PARTE ANTONIO GIANGRANDE, E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente”. Aforisma di Bertolt Brecht. Bene. Tante verità soggettive e tante omertà son tasselli che la mente corrompono. Io le cerco, le filtro e nei miei libri compongo il puzzle, svelando l’immagine che dimostra la verità oggettiva censurata da interessi economici ed ideologie vetuste e criminali. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso! |
Servizi Consolari Online - Esteri
Dal 15 maggio 2025 è possibile utilizzare anche la Carta di Identità Elettronica (CIE) per accedere ai Servizi Consolari Online in modo semplice e sicuro. Tale modalità sarà alternativa …
English translation of 'servizio' - Collins Online Dictionary
English translation of 'servizio' servizio [serˈvittsjo ] Word forms: servizio, plural servizi masculine noun 1. (lavoro) duty essere di o in servizio to be on duty
SERVIZI - Translation in English - bab.la
Find all translations of servizi in English like services, advisory services, armed services and many others.
servizi translation in English | Italian-English dictionary | Reverso
More translations in context: amenities, bathroom, departments, reporting, restroom, kitchen and bathroom ... See more translations and examples in context for "servizi" or search for more …
servizio - Dizionario italiano-inglese WordReference
Forum discussions with the word (s) 'servizio' in the title: Discussioni nei forum nel cui titolo è presente la parola 'servizio':
What does servizi mean in Italian? - WordHippo
What does servizi mean in Italian? English Translation services More meanings for servizi service noun servizio, manutenzione, funzione, revisione, stazione di servizio facility noun facilità, …
What does servizi mean? - Definitions.net
This dictionary definitions page includes all the possible meanings, example usage and translations of the word servizi. Did you actually mean service or services?
Servizi - Traduzione in inglese - esempi italiano | Reverso Context
Traduzioni in contesto per "Servizi" in italiano-inglese da Reverso Context: dei servizi, servizi pubblici, fornitore di servizi, beni e servizi, servizi sociali
SERVIZIO in English - Cambridge Dictionary
L’appartamento ha tre locali più servizi. The apartment has three rooms and a bathroom.
Si scrive Servizi o Servizzi?
Si scrive SERVIZI, con una sola Z. Il vocabolo deriva dal latino SERVITIUM.
Servizi Consolari Online - Esteri
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English translation of 'servizio' servizio [serˈvittsjo ] Word forms: servizio, plural servizi masculine noun 1. (lavoro) duty essere di o in servizio to be on duty
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What does servizi mean in Italian? English Translation services More meanings for servizi service noun servizio, manutenzione, funzione, revisione, stazione di servizio facility noun facilità, …
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SERVIZIO in English - Cambridge Dictionary
L’appartamento ha tre locali più servizi. The apartment has three rooms and a bathroom.
Si scrive Servizi o Servizzi?
Si scrive SERVIZI, con una sola Z. Il vocabolo deriva dal latino SERVITIUM.