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il giovane hitler: Il nazismo Lodovico Ellena, 2007 |
il giovane hitler: Acta philologica , 2000 |
il giovane hitler: Una straordinaria follia Nassir Ghaemi, 2025-05-05T00:00:00+02:00 Una straordinaria follia prende spunto dalle carriere e dalle vicende personali di importanti leader degli ultimi due secoli come Lincoln, Churchill, Gandhi, Martin Luther King Jr., JFK, e costruisce una tesi tanto controversa quanto convincente: le qualità che contraddistinguono le persone affette da disturbi dell'umore - realismo, empatia, resilienza e creatività - sono anche quelle che rendono i leader migliori. Osservando Lincoln e Churchill, per esempio, Ghaemi mostra come il loro realismo depressivo li abbia aiutati ad affrontare complesse sfide sia personali che nazionali. Guardando, invece, al generale Sherman e al magnate della TV americana Ted Turner è la creatività, una qualità a fondo studiata dagli psichiatri in relazione al disturbo bipolare, a essere la fonte delle loro strategie più innovative e di successo. Dalla parte opposta, uomini normali come Neville Chamberlain e George W. Bush nei momenti di crisi si sono rivelati dei pessimi leader. Una prospettiva audace che offre nuovi strumenti per determinare chi dovrebbe guidarci, ma soprattutto che ci incoraggia a ripensare la malattia mentale non solo come un fenomeno puramente negativo perché, per quanto difficile possa essere conviverci, alcune follie possono essere benefiche per gli individui e la società nel suo complesso. |
il giovane hitler: Adolf nel Paese delle Meraviglie Carlton Mellick III, 2017-12-20 In un mondo dominato dalle idee del nazismo, due ufficiali delle SS sono sulle tracce dell’ultimo uomo imperfetto che minaccia la purezza dell’umanità. Uno degli ufficiali si ritrova all’improvviso da solo in uno strano paesino nel mezzo del deserto, senza memoria, incapace di ricordare perfino il proprio nome. Sulla sua divisa c’è scritto Adolf Hitler, e tutti gli strani abitanti del luogo lo chiamano così. Adolf ricorda solo un dettaglio del proprio passato: la missione per trovare l’ultimo uomo imperfetto. Il mondo in cui si muove però sembra impazzito: le persone che incontra sono ben oltre la semplice imperfezione, sono autentici mostri dai corpi deformi e dalle menti deviate. Nulla è giusto, nulla è come dovrebbe essere: neppure il giorno e la notte si alternano come dovrebbero e perfino il confine tra la vita e la morte non è più invalicabile. Adolf non può fare altro che attraversare un mondo sottosopra, concentrato su una missione che è ormai l’unica ragione della sua esistenza. [Romanzo breve di Bizarro Fiction, collana Vaporteppa, 30.900 parole, circa 105 pagine, con in aggiunta un saggio di Introduzione alla Bizarro Fiction di 3800 parole a cura di Chiara Gamberetta] |
il giovane hitler: I testicoli di Hitler Alain Libert, Victor Drossart, 2019-06-20T00:00:00+02:00 Perverso, impotente, pedofilo, donnaiolo, bisessuale. Cosa sappiamo veramente del rapporto di Adolf Hitler con il sesso? Per comprendere la genesi del “mostro”, molti studiosi si sono soffermati sugli aspetti legati alla vita privata e alla biografia del Führer. Alain Libert e Victor Drossart si addentrano nella sfera più intima di Hitler, ricostruendone in dettaglio avventure sentimentali e abitudini sessuali inconfessabili. Dall’inclinazione sadomasochista alla presunta infezione contratta da una prostituta ebrea, è un Hitler scandaloso quello che emerge dai documenti e dalle testimonianze raccolte dai due storici. Una vita sessuale “insostenibile e disperata” che sfugge alle facili diagnosi e che, in certi suoi aspetti, contraddice totalmente i proclami della retorica nazista. |
il giovane hitler: Proteins, Pathologies and Politics David Gentilcore, Matthew Smith, 2018-12-13 Proteins, Pathologies and Politics presents an international and historical approach to dietary change and health, contrasting current concerns with how issues such as diabetes, cancer, vitamins, sugar and fat, and food allergies were perceived in the 19th and 20th centuries. Though what we eat and what we shouldn't eat has become a topic of increased scrutiny in the current century, the link between dietary innovation and health/disease is not a new one. From new fads in foodstuffs, through developments in manufacturing and production processes, to the inclusion of additives and evolving agricultural practices changing diet, changes often promised better health only to become associated with the opposite. With contributors including Peter Scholliers, Francesco Buscemi, Clare Gordon Bettencourt, and Kirsten Gardner, this collection comprises the best scholarship on how we have perceived diet to affect health. The chapters consider: - the politics and economics of dietary change - the historical actors involved in dietary innovation and the responses to it - the extent that our dietary health itself a cultural construct, or even a product of history This is a fascinating and varied study of how our diets have been shaped and influenced by perceptions of health and will be of great value to students of history, food history, nutrition science, politics and sociology. |
il giovane hitler: Contro Cesare Emilio Gentile, 2010 |
il giovane hitler: Ebraismo e antiebraismo Cesare Luporini, 1989 |
il giovane hitler: Personalità egemoni. Anatomia dell'attitudine al comando Howard Gardner, 1996 |
il giovane hitler: La Lancia Del Destino Arnaud Delalande, 2008 |
il giovane hitler: L’uomo venuto dal futuro Ananyo Bhattacharya, 2024-05-21T00:00:00+02:00 Per molti è stato l’essere più intelligente mai vissuto sulla terra – un alieno in grado di imitare alla perfezione gli umani, scherzavano i colleghi. Ma chi era davvero John von Neumann nessuno è mai riuscito a decifrarlo. Il paragone scontato con Einstein non aiuta a capire, giacché i due non potevano essere più diversi, soprattutto in campo scientifico: a Princeton, mentre uno inseguiva il miraggio di una teoria unificata della gravitazione e dell’elettromagnetismo, l’altro disegnava l’architettura del primo calcolatore programmabile modernamente inteso, la stessa che ritroviamo oggi nei nostri smartphone. Indifferente alle implicazioni filosofiche della meccanica quantistica, von Neumann guardava al futuro con la capacità quasi infallibile di individuare i settori in cui il suo contributo avrebbe determinato il nostro destino: l’intelligenza artificiale, gli automi cellulari, la teoria dei giochi, la bomba atomica. Era un genio, ma lontanissimo dallo stereotipo del nerd asociale: un «bon vivant» che amava i party, le Cadillac e le belle donne; un uomo pieno di debolezze e ambiguità, come testimonia l’inaspettata conversione al cattolicesimo in punto di morte; una figura controversa, bersaglio di feroci critiche per l’estremo cinismo con cui sostenne la necessità di un attacco nucleare preventivo contro l’Unione Sovietica. Ma innanzitutto – come ci ricorda Bhattacharya – una mente capace di fornire gli strumenti per affrontare il futuro da cui sembrava provenire, proprio mentre era disposta a riportarci all’età della pietra. |
il giovane hitler: Auschwitz Paolo Amodio, Gianluca Giannini, Giuseppe Lissa, 2004 Proceedings of conferences held at the Dipartimento di filosofia A. Aliotta dell'Università di Napoli Federico II, May 2001 to February 2002. |
il giovane hitler: ANNO 2019 GLI STATISTI ANTONIO GIANGRANDE, Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Oggi le persone si stimano e si rispettano in base al loro grado di utilità materiale da rendere agli altri e non, invece, al loro valore intrinseco ed estrinseco intellettuale. Per questo gli inutili sono emarginati o ignorati. |
il giovane hitler: La storia senza storia Andrea Fioravanti, 2006 |
il giovane hitler: Africa Lory Cocconcelli, 2014-10-11 Per la stragrande maggioranza di noi europei, l’Africa nera è una grande sconosciuta e, nel nostro immaginario, la associamo al suo passato coloniale o all’immigrazione di questi anni, alla povertà, alle malattie. Molto poco sappiamo, invece, della grande eterogeneità culturale del Continente nero, delle differenze etnico-tribali ma, ancor meno, del grande elemento unificatore di quei popoli, costituito dalle credenze animiste che permeano da secoli – e lo fanno tutt’oggi – ogni aspetto del quotidiano. La nostra prima reazione è di solito quella di considerare l’animismo ed i suoi riti ancestrali come un sintomo di arretratezza e di ignoranza: questo saggio, scritto da un’autrice che vive per quattro mesi all’anno nell’Africa nera occidentale, unisce il rigore della documentazione all’osservazione diretta, condotta sul campo, e ci insegna a cercare di comprendere la diversità senza giudicare. |
il giovane hitler: Mostruosa mente Mauro Mazza, 2025-04-18T00:00:00+02:00 La tragica storia di Magda Goebbels nei dieci giorni che segnarono la fine della seconda guerra mondiale e la sconfitta del nazionalsocialismo. Mostruosa mente è un viaggio nella follia che si è fatta Storia. La parabola del nazismo viene ricostruita qui attraverso gli occhi e i ricordi di Magda Goebbels che, nell’aprile del 1945, decise di porre fine alla sua vita e a quella dei sei figli avuti da Joseph Goebbels, il gerarca più vicino a Hitler, ideatore della poderosa macchina propagandistica del regime. Rinchiusa nel bunker del Führer insieme alla sua famiglia, mentre i russi avanzano verso Berlino e la guerra è ormai persa, Magda vive come un incubo i suoi ultimi giorni di vita. Per chi ha scelto di restare fedele a Hitler non c’è altra scelta se non la morte. Ne è consapevole lo stesso Führer, conscio della disfatta, che a sua volta si suiciderà con Eva Braun, sposata in extremis prima dell’arrivo del nemico. Senza più scampo, Magda ripensa alle vicende che hanno segnato la sua esistenza e i suoi quindici anni di nazismo componendo nella memoria un mosaico confuso eppure estremamente lucido e stilando, tra colpe e assoluzioni, il proprio bilancio esistenziale. Per lei, che è stata la donna più in vista del regime, il nazismo è stato una sorta di destino inevitabile per tutta la Germania. Attraverso un flusso di coscienza fatto di frasi spezzate, ricordi e pensieri tormentosi che tornano al passato, Mauro Mazza dà voce a una delle donne più enigmatiche che siano mai esistite per una riflessione su un momento storico cruciale e le ragioni che hanno condotto il nazismo a una clamorosa sconfitta e alla condanna senza appello nel tribunale della Storia. «Questo è l’inferno. Ormai non resta più niente da ricordare. Il presente ha ingoiato il passato. Non c’è un futuro per nessuno di noi. Ho una sola certezza. Saranno i vincitori a scrivere la storia degli sconfitti. La nostra storia. Forse bruceremo per l’eternità nel fuoco d’un inferno». |
il giovane hitler: Fra me e te Marco Erba, 2016-03-17 Edo è arrabbiato. Detesta i suoi professori - Voldemort, la Frigida, il Cetaceo. Non ha veri amici. Odia Cordaro, la sua città. Perché è caotica e sporca, ma soprattutto perché è piena di stranieri. E lui gli stranieri non li può vedere, in particolare i cinesi. Finché non incontra Yong. Chiara è una brava ragazza, fa volontariato, ha voti altissimi a scuola. Tiene un diario intitolato Memorie di un bruco sognatore. Per gli adulti è una da additare come esempio, per i suoi compagni è troppo seria. Finché non scopre Facebook. Raccontata a due voci, una storia che impasta amore, amicizia, pregiudizio; che trascina il lettore fino all'ultima pagina con continui colpi di scena; che fa emozionare, ricordare, sognare; che scatta una fotografia nitidissima della vita tra i social network, la scuola, i genitori; che mette a nudo il razzismo dei finti forti e il coraggio dei fragili. Che fa diventare adolescente anche chi non lo è mai stato. |
il giovane hitler: E così tutto vacilla Victor Klemperer, 2010 |
il giovane hitler: La parte dell’altro Eric-Emmanuel Schmitt, 2012-05-10T00:00:00+02:00 Il male è in ognuno di noi. Per esplorare questa terrificante idea, il romanzo segue le vite parallele dell’Hitler vero e di un Hitler fittizio e “buono”. Quale sarebbe stato il corso della storia se l’8 ottobre del 1908 Adolf Hitler fosse stato ammesso all’Accademia di Belle Arti? Lungi dal ricostruire la storia del Terzo Reich, Schmitt duplica la figura del triste Cancelliere, gioca sull’artificio di due vite distinte che corrono in parallelo e getta una luce straniante e violenta sul retroscena affettivo, sessuale e caratteriale di un eccezionale egolatra che cerca di incarnare l’eroe nietzschiano. Sull’altro binario scorre la vita del pittore Adolf H., disgustato dalla Grande Guerra, il quale, trasferitosi a Parigi, frequenta gli artisti di avanguardia di Montparnasse, sposa un’ebrea americana e muore poi nel pacifico oblio di Santa Monica... In questa prodigiosa macchina scenica dal geniale ingranaggio costruito su un paradosso, Schmitt riesce ancora una volta a gettare nel lettore il seme del dubbio. Se fosse vissuto soltanto il pittore Adolf H. e non il suo mostruoso doppio seminatore di odio e distruzione, che cosa saremmo noi oggi? |
il giovane hitler: La nascita del Terzo Reich Richard J. Evans, 2010-10-07 Un racconto inquietante che, in modo autorevole ma emotivamente coinvolto, rintraccia le radici del Terzo Reich e descrive la successione fatale di circostanze che ha permesso che si arrivasse alla presa del potere di Hitler e del nazismo. |
il giovane hitler: Riti di sangue. All'origine della passione della guerra Barbara Ehrenreich, 1998 |
il giovane hitler: Genesi, ascesa e caduta del fascismo Ferdinando Di Dato, 2023-12-04 L'obiettivo del libro è di fornire un'agevole sintesi di un periodo della storia d'Italia complesso e scottante, in cui sono coinvolti una varietà di soggetti, e che ha una sterminata bibliografia e una pluralità di interpretazioni. Bisogna soprattutto ricordare che spesso questa tematica viene affrontata da personaggi della politica o dai giornalisti, i quali, anche se bravi nella comunicazione, hanno una conoscenza superficiale degli argomenti e non hanno gli strumenti per una ricerca euristica della storia. Fare Storia non significa immaginare, inventare, perché lo studioso di storia affronta con un metodo euristico le fonti, presta attenzione per ogni sfumatura rivelatrice ed ha un forte rispetto scientifico per ciò che si è ritrovato; in breve, interpreta i documenti senza strumentalizzazione per fini pubblici o politici. Il lavoro affronta, per linee generali, tutte le strategie attuate dal laboratorio politico del fascismo per arrivare al potere e per poi creare uno stato totalitario, nel quale consolidare una civiltà fascista, che era parte integrante del progetto totalitario e dell'opera di fascistizzazione, messa in atto dal partito. Il fascismo esaltò l'imperialismo e il mito della nazione proletaria per creare il consenso e accentuare i caratteri populistici del regime, smentiti dalle concrete scelte di politica economica. |
il giovane hitler: La dura vita del dittatore Simone Guida, 2022-09-27T00:00:00+02:00 Cos'è una dittatura e perché si verifica in una nazione? E poi la psicopatologia del tiranno: cosa accomuna i vari dittatori? Perché alcune persone sembrano nate per diventarlo? E ancora, la geografia delle dittature: quali Paesi del mondo oggi sono dittature? Perché alcune nazioni diventano una dittatura e altre no? Questo libro dal taglio ironico (ma in realtà assolutamente serio se guardato in controluce) offre al lettore una sorta di vocabolario del dittatore, rispondendo alle principali domande e ponendo le basi per farsene molte altre, grazie alla guida e alla competenza dell'autore. Quindi: come vive un cittadino in uno Stato dittatoriale? Una volta raggiunto il potere quali sono le tecniche per mantenerlo? E per il dittatore di turno va sempre tutto bene, oppure si presentano spesso i rischi del dittatore (colpi di stato, assassinii e quant'altro). Quali sono stati i casi più eclatanti di rovesciamento di una dittatura? In chiusura di libro alcune figure di dittatori, spesso sconosciute ai più, e le loro imprese più folli, spesso in bilico fra il lusso sfrenato e strampalate monomanie. E non stupirà trovare, durante la lettura dei profili di tanti microdittatori, inquietanti parallelismi con figure ben più note del nostro passato e del nostro presente. |
il giovane hitler: MUSSOLINI, NEL BENE E NEL MALE Dario Abate, 2025-03-10 Perché ho scritto questo libro? Perché, da persona intellettualmente libera, mi sono sempre chiesto chi fosse stato veramente Mussolini. E come me, credo, milioni di italiani. Ancora oggi è quasi disdicevole il solo nominare Mussolini. Inoltre, ho capito che moltissime persone ne parlano, a favore o contro, quasi a sproposito, ignorantemente, senza alcuna cognizione di causa. Allora, ho capito che l’unico modo per capire veramente la figura storica di Mussolini, fosse studiarla da zero, senza alcun preconcetto. Questo libro, dunque, analizzando neutralmente la vita di Mussolini, vuole capire se costui abbia, o meno, fatto anche qualcosa di buono. Infine, tu stesso eseguendo un test di 40 domande, potrai avere le tue risposte personali e consapevoli sull’argomento. Le stesse domande le abbiamo poste, in modo virtuale, allo stesso Mussolini, a Churchill e a Vittorio Emanuele III. **** La figura di Benito Mussolini è tra le più discusse e controverse della storia italiana. Il suo ventennio di governo ha segnato profondamente il Paese, lasciando un’eredità politica, economica e sociale che ancora oggi suscita dibattiti accesi. Questo libro si propone di analizzare in modo critico, ma imparziale, l’operato del regime fascista, individuando tanto gli aspetti positivi quanto quelli negativi, senza cadere né nell’agiografia né nella demonizzazione preconcetta. Il fascismo non è stato un monolite immobile: il Mussolini del 1922 non è lo stesso del 1943, e il regime stesso ha attraversato fasi differenti, adattandosi ai contesti nazionali e internazionali. Nella prima fase, Mussolini ha consolidato il suo potere smantellando progressivamente la democrazia, ma al tempo stesso ha avviato politiche economiche e sociali che, almeno in parte, hanno modernizzato il Paese. Nel periodo successivo, la crescente influenza dell’ideologia totalitaria, l’avvicinamento alla Germania nazista e la militarizzazione della politica hanno condotto l’Italia verso scelte che si sarebbero rivelate catastrofiche. In questo libro, esamineremo le principali politiche di Mussolini e i loro effetti, cercando di distinguere i risultati concreti dalla propaganda. Affronteremo temi come l’economia, il lavoro, le infrastrutture, la scuola, la politica estera, le guerre, la repressione del dissenso e le conseguenze dell’alleanza con Hitler. L’obiettivo è comprendere, attraverso i fatti e i documenti storici, quali scelte abbiano avuto effetti positivi per l’Italia e quali, invece, abbiano condotto il Paese verso il disastro. Questo non è un libro di apologia né di condanna ideologica. È un’analisi storica che cerca di rispondere a una domanda fondamentale: cosa ha funzionato e cosa ha fallito nel ventennio fascista? Solo con una conoscenza lucida del passato possiamo evitare di ripetere gli errori e valutare con maggiore consapevolezza le scelte del presente. |
il giovane hitler: L'ordinamento criminale della deportazione Roberto Calvo, 2023-01-13T00:00:00+01:00 L'indagine sulle radici politico-legali dell'Olocausto e l'attualizzazione del dibattito in merito all'alternativa tra valori universali e concezione autoritaria del potere costituiscono il nucleo originale e tematico di questo libro. L'autore affronta i temi della legislazione umiliatrice della dignità umana e dell'esercizio della sovranità statale, denudata dei suoi pilastri razionali, prendendo le mosse dai fondamenti ottocenteschi del razzismo europeo e dal significato di autorità carismatica e discrezionale. |
il giovane hitler: I figli impossibili della nuova era Peter Sloterdijk, 2018-10-22T00:00:00+02:00 Prendendo in esame nelle sue molteplici forme la figura del “bastardo” e il ruolo che di volta in volta questo personaggio ha interpretato sul palcoscenico dell’Occidente in cammino, Peter Sloterdijk riflette in modo lucido e appassionato attorno ai dilemmi che accompagnano il gioco d’azzardo delle trasmissioni culturali. Un libro costellato dai numerosi volti che hanno segnato la storia della civiltà occidentale: da Socrate a Edipo, da Gesù a Francesco d’Assisi, da Alessandro Magno a Cola di Rienzo, da Madame de Pompadour a Napoleone, sino ad arrivare ai più terribili protagonisti della modernità. Dietro le quinte di questo grande spettacolo, spiano silenziosi gli “anonimi eroi della continuità”, costantemente a confronto con quell’“oscuro oggetto della trasmissione” che allaccia o recide le generazioni, che sollecita a pensare un nuovo modo di accogliere il passato e di immaginare il futuro dell’umanità. |
il giovane hitler: ANNO 2021 GLI STATISTI SECONDA PARTE ANTONIO GIANGRANDE, Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Tu esisti se la tv ti considera. La Tv esiste se tu la guardi. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Le Opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me le Opinioni cangianti e contrapposte diventano fatti. Con me la Cronaca diventa Storia. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso! |
il giovane hitler: Odio senza fine Paolo Bertetto, 2020-01-23T00:00:00+01:00 È un romanzo sul male e sulla crudeltà, sull’affermazione della violenza e della morte nell’Europa degli anni Trenta sotto il dominio di Hitler e di Stalin. Dappertutto la vita è distrutta e la vittoria dell’odio e delle barbarie segna il sonno della ragione e la fine del mondo europeo. In Odio senza fine l’annientamento dell’ umanesimo occidentale è narrato attraverso le esperienze di una decina di personaggi: il poeta Denner, dapprima filonazista e poi minacciato di arresto, Kannen il misterioso mago di Hitler, Annelore una giornalista impegnata in un’indagine pericolosa sul passato del Führer, Ferdy un intellettuale liberale internato a Dachau, Aaron violinista ebreo e la sua innamorata Rebekka, che vivono sul loro corpo l’azione del male e della follia paranoica. E Feldbin-Orlov, capo dei servizi segreti sovietici nella guerra di Spagna, che conosce la tremenda verità di Stalin e fugge per non essere ucciso. |
il giovane hitler: Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno (2009) , 2009 |
il giovane hitler: Hitler Hans Diebow, Kurt Goeltzer, 1932 |
il giovane hitler: Anna Frank Story Sergio Felleti, 2018-08-06 Anna era un’adolescente ebrea che, durante la Seconda Guerra Mondiale, per sfuggire all’arresto dei nazi-fascisti tedeschi fu costretta a nascondersi insieme alla sua famiglia. Si segregarono nell’attico di una vecchia casa ad Amsterdam. Trascorsi poco più di due anni furono scoperti e deportati nei campi di concentramento e di sterminio, dove lei perse la vita dopo un’inumana sofferenza. Questo libro rivela le efferatezze subite durante l’internamento forzato e patite da Anna Frank e da milioni di altre vittime innocenti di tutte le età. Inoltre, è una testimonianza non solo dell’avvenuta terribile e sanguinosa Shoah, ma anche delle sanguinose malefatte realizzate da tutti quei crudeli regimi e potenze belligeranti, leader dittatoriali nazi-fascisti e malefici politici-religiosi che si allearono per attuare le loro atroci e micidiali malefatte nell’intento di realizzare un utopico e chimerico governo autoritario. Nel compilare quest’opera sono stati usati documenti originali, fotografie e testimonianze oculari tratti da archivi storici che hanno portato alla luce importanti rapporti e registri delle operazioni belliche nazi-fasciste, conservate in Germania dal “Servizio di Sicurezza tedesco” dove sono raccolti caterve di atti e autentiche documentazioni del dopo la guerra, nonché fascicoli giuridici e storiografi della “United States National Archives”, della “Anna Frank House” e dell'”Istituto olandese per la documentazione di guerra”. |
il giovane hitler: Scacco alla pace Maurizio Serra, 2024-11-22T00:00:00+01:00 Monaco 1938: una data entrata nell’immaginario collettivo come sinonimo della capitolazione delle democrazie europee di fronte al totalitarismo nazista. Sperando di salvare la pace, Gran Bretagna e Francia, con la mediazione di Mussolini, cedettero a Hitler i Sudeti, non accorgendosi di compiere il passo decisivo verso l’abisso della Seconda guerra mondiale. L’unico a comprendere la vera natura dell’accordo fu Churchill, che dichiarò: «Hanno scelto il disonore per evitare la guerra, avranno il disonore e la guerra». L’invasione russa dell’Ucraina ha riportato di estrema attualità la Conferenza di Monaco, anche se il racconto e l’interpretazione seguono l’onda dell’emozione e dimenticano il reale contesto storico. Maurizio Serra, al termine di una lunga indagine negli archivi di tutt’Europa, ci restituisce la storia autentica dell’evento che ha cambiato il mondo, chiarendo, alla luce di nuovi documenti, il ruolo di Mussolini, che a quel tempo non era ancora appiattito sulle posi - zioni del Terzo Reich. Consapevole delle debolezze del suo esercito e che le ambizioni naziste non corrispondessero agli interessi italiani, il duce voleva evitare il conflitto, sondare le reazioni delle democrazie e, al tempo stesso, concedere spazio al progetto tedesco enunciato, che Hitler però smentirà entrando a Praga nel marzo 1939. Interessante notare come si mossero Roosevelt e Stalin, assenti alla conferenza: Monaco stava anche preparando il futuro patto tedesco-sovietico per la spartizione della Polonia. Una storia ricca di aneddoti e rivelazioni, a partire dalle origini, il 1918, e fino alle catastrofiche conseguenze. Serra tratteggia, con la maestria che lo contraddistingue, i ritratti dei quattro attori principali (Hitler, Mussolini, Chamberlain, Daladier) e dei protagonisti dietro le quinte. «In questo “libro evento”, lo storico e accademico Maurizio Serra ci restituisce magistralmente il momento in cui le democrazie capitolarono davanti al nazismo». Le Point «Il grande libro che mancava su questo evento emblematico». Le Figaro «Un saggio storico di ampio respiro sulla conferenza di Monaco, con cui l’autore aggiunge un nuovo importante capitolo ai suoi numerosi e apprezzati studi storiografici». Worldpress |
il giovane hitler: Le SS in Italia Enrico Cernigoi, 2022-09-07 L’occupazione dell’Italia da parte delle forze tedesche nel 1943 rappresenta il tragico epilogo della progressiva e costante manovra di imposizione sul nostro Paese portata avanti in particolare da Heinrich Himmler. Ma come riuscirono gli uomini del comandante supremo delle SS a prendere il controllo capillare della nazione e a soggiogare le forze politiche e sociali ai loro ordini? Come riuscirono a eliminare le forze che a loro si opponevano? Come si comportarono con Mussolini e il fascismo, con la monarchia? Questo volume vuole essere un contributo alla ricerca delle considerazioni che i nostri alleati dei primi anni di guerra avevano sulla società italiana e, in particolare, su come siano riusciti a inserirsi nel tessuto sociale italiano, quali erano i loro interessi e come abbiano potuto imporre le loro regole e la loro volontà. |
il giovane hitler: Guerra economica e intelligence , Nell’era della globalizzazione totale è sempre più importante comprendere come le forze economiche di un Paese si organizzino per fare dell’informazione uno strumento di sviluppo economico e di difesa dei suoi interessi vitali, tanto più che la crisi in cui siamo entrati rischia di accrescere, ancora di più, la lotta per l’accesso ai mercati mondiali. Lo scontro a livello economico si è radicato con forza soprattutto dopo la conclusione della Guerra Fredda e si presenta come un conflitto in crescita, nel quale non solo gli attori coinvolti sono spesso tra loro interdipendenti, ma agiscono all’interno di una rete globale che non ha dei riferimenti geografici o giuridici precisi e unici, complicando ancora di più la lettura del quadro d’insieme. Per annientare il proprio nemico nella guerra economica qualunque mezzo è lecito – dalle misure protezionistiche fino allo spionaggio o alle attività di lobbying – e non vi sono strutture che determinino limiti o stabiliscano un ordine. In particolare, con l’enorme diffusione dei mezzi di comunicazione, la guerra economica si è avvalsa sempre più di un suo strumento efficace: la guerra dell’informazione. Gli attori coinvolti, siano essi Stati o imprese, usano questo strumento per aumentare il proprio raggio d’azione a livello planetario (basti pensare alla possibilità di comunicare in tempo reale da una parte all’altra del mondo), ma anche come mezzo marcatamente offensivo (manipolando a proprio vantaggio, per esempio, le informazioni destinate ai consumatori). |
il giovane hitler: Italian Modernities Rosario Forlenza, Bjørn Thomassen, 2016-09-30 This book argues that Italy represents a privileged entry point into the comparative analysis of ideologies and experiences of modernity. The book compares how thinkers and politicians belonging to different ideological clusters - Liberalism, Communism, Fascism, Chistian Democracy - came to formulate multiple and often antagonistic visions of Italy's road to the modern. By revisiting Italian political history from the late nineteenth century until the present with a focus on transition periods, Italian Modernities explores how competing historical narratives influenced shifting understandings of Italian nationhood, thus foregrounding the active role of memory politics in the formulation of multiple modernities. |
il giovane hitler: LA FINE DEL NUOVO ORDINE MONDIALE Gabriele Sannino, 2022-01-14 Questo libro parla del cosiddetto Deep State – stato profondo – composto dall’élite finanziaria transazionale, ovvero le grandi dinastie come Rothschild, Rockefeller, Warburg, ma anche dal Vaticano, dalle famiglie reali e da una pletora globale di funzionari e/o politici al soldo di questa élite, il cui vero potere resta – semplicemente – la creazione di denaro dal nulla che compra tutto e tutti. Tuttavia, questa élite è ormai agli sgoccioli: il progetto del Nuovo Ordine Mondiale, infatti, è stato sabotato da un’alleanza internazionale formata da alcuni capi di stato, apparati militari e di intelligence, che hanno studiato per anni la struttura e le modalità operative di questa organizzazione criminale. L'élite globale – ormai è chiaro – è un vero cancro per questa umanità: moltissimi dei nostri problemi derivano solo da essa, ecco perché è giunto il momento della vera liberazione dell'umanità, liberazione che non sarà solo economica, ma anche politica, umana, sociale e finanche spirituale. |
il giovane hitler: LTI, la lingua del Terzo Reich Victor Klemperer, 1995-02-16 Nessun libro può sostituire il diario tragico di Klemperer: in esso è l'esperienza della distruzione a parlare, la violenza quotidiana della predicazione di morte. I lemmi, che egli sceglie per l'illustrazione del processo di formazione di una nuova lingua del potere, sono offerti alla sua intelligenza di filologo dalla sua vita quotidiana di perseguitato e si confrontano con la progressiva riduzione della sua esistenza a quella di un testimone. È un libro dal vero, che ci riconduce, con la meticolosa pedanteria di un cronista, ad una storia aberrante come fosse ancora un presente. (Michele Ranchetti) |
il giovane hitler: Infanzia e società Erik H. Erikson, 2008 |
il giovane hitler: Apocalittica, terrorismo e rivoluzione Pasquale Arciprete, 2009 |
il giovane hitler: Catholics and Communists in Twentieth-Century Italy Daniela Saresella, 2019-10-17 Catholics and Communists in Twentieth-Century Italy explores the critical moments in the relationship between the Catholic world and the Italian left, providing unmatched insight into one of the most significant dynamics in political and religious history in Italy in the last hundred years. The book covers the Catholic Communist movement in Rome (1937-45), the experience of the Resistenza, the governmental collaboration between the Catholic Party (DC) and the Italian Communist Party (PCI) until 1947, and the dialogue between some of the key figures in both spheres in the tensest years of the Cold War. Daniela Saresella even goes on to consider the legacy that these interactions have left in Italy in the 21st century. This pioneering study is the first on the subject in the English language and is of vital significance to historians of modern Italy and the Church alike. |
Illinois - Wikipedia
Illinois (/ ˌ ɪ l ɪ ˈ n ɔɪ / ⓘ IL-ih-NOY) is a state in the Midwestern United States. It borders on Lake Michigan to its northeast, the Mississippi River to its west, and the Wabash and Ohio rivers to …
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2 days ago · With Illinois Lottery, Anything's Possible with games like Mega Millions, Powerball, Lotto and Lucky Day Lotto. Buy tickets online and find winning lottery numbers!
Illinois
Find places to go, things to see. Search through all the different services offered by the various Illinois agencies. During live broadcasts use the links below to tune in to audio and video feeds …
Illinois (IL) Lottery Results | Lottery Post
4 days ago · Illinois (IL) Lottery Results - Latest Winning Numbers. Quick and accurate Illinois lottery results, including Powerball, Mega Millions, and Ill Lottery in-state games.
Illinois | History, Cities, Capital, & Facts | Britannica
3 days ago · Illinois, constituent state of the United States of America. It stretches southward 385 miles (620 km) from the Wisconsin border in the north to Cairo in the south. In addition to …
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Stand up for NPR Illinois 91.9 UIS and the public media system! How federal funding supports NPR Illinois, it is under threat, and it is essential. A lot happened this week, and NPR has you …
Illinois (IL) - 50states.com
Abbreviation: IL. Population (2019): 12,882,135; Rank: 5 of 50 | Population Quick Facts. Region: Midwest. Admission to Statehood: December 3, 1818 (21st State) State Motto: Illinois motto is …
Your Official Guide to Illinois Travel | Enjoy Illinois
Voted the best big city in the US, Chicago sets the scene with its iconic skyline and world-class museums, architecture, food and cultural scene. Discover the city's diverse neighborhoods or …
Service - Illinois.gov
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Illinois Maps & Facts - World Atlas
Jan 18, 2024 · Illinois, a state in the Midwestern United States, shares its borders with Wisconsin to the north, Indiana to the east, and the Mississippi River forms its western border with Iowa …
Illinois - Wikipedia
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